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Ora il Los Angeles Times non era l’unico a parlare della convinzione di Allison. Tutte le testate giornalistiche hanno affermato che Stokke non ha mai cercato o approvato tale attenzione. Brett Hutchins e David Rowe hanno scritto nel loro libro Technology, Power and Culture in the Network Society che la situazione di Stokke era simile a quella dei giocatori di calcio americani Alex Morgan e Hope Solo. Sì, un altro caso di attraenti atlete bianche la cui immagine pubblica è stata sessualizzata e le cui conquiste sportive sono state minate.
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Anche Brett Hutchins e David Rowe hanno usato materiale in relazione ad Allison Stokke, sottolineando anche che i commenti sui social media sono spesso insultati in natura e “incolpano il processo di sessualizzazione delle donne stesse”. Altri giornalisti hanno paragonato Stokke alla celebrazione di Brandi Chastain quando ha vinto la finale della Coppa del mondo femminile FIFA 1999 con il suo reggiseno sportivo, a quando le donne in certi momenti sportivi sono oscurate dai discorsi sul loro aspetto.
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